Il direttore di Sistemi Territoriali, la società che gestisce le tratte ferroviarie Rovigo-Chioggia, Rovigo-Verona, Gian Michele Gambato, invitato a parlare della situazione delle tratte in questione in consiglio comunale, ha annunciato un investimento di 40 milioni di euro che permetterà a Sistemi Territoriali di far entrare in servizio 10 nuovi treni, uno in più rispetto a quelli in uso oggi, che saranno consegnati a partire dal 2019.
Gambato ammette che la società ha avuto dei problemi, e che una serie di concomitanze ha portato a rendere evidente la necessità di fare investimenti sulle tratte in questione. Spiega Gambato: “La fuga dei macchinisti, come è stata definita dalla stampa è dovuta ad un concorso realizzato da Trenitalia che, avendo perso macchinisti a causa dei prepensionamenti, ha deciso di assumerne tantissimi. Ma i macchinisti sono formati all’interno delle proprie aziende, quindi è evidente che non esiste un mercato e che quelli che si sono spostati provenivano da altre società, la nostra compresa. Ne abbiamo persi 12. Ma abbiamo cominciato un percorso di formazione che ci costerà all’incirca un milione di euro che permetterà di formare 13 macchinisti, i primi dei quali entreranno in servizio già ad agosto”.
Continua Gambato: “La puntualità dei nostri treni, o meglio i ritardi sono in linea con la media italiana ma non nascondo che le soppressioni invece sono dovute alle condizioni di treni vecchi di 40 anni, fuori mercato ormai con costi manutentivi importanti e lo stesso per il consumo di carburante. In ogni caso vi comunico, e non si tratta di un forse ma di una certezza, abbiamo predisposto un investimento di 40 milioni di euro che porteranno, a partire dal 2019, 10 treni, uno in più rispetto a quelli che percorrono le nostre tratte ora. E ora chiedo a tutti una collaborazione: basta con gli slogan contro Servizi Territoriali e le sue tratte. Parliamo di un servizio importante che funziona, seppure debba chiaramente essere implementato. Abbiamo prospettive future importanti”.