Secondo quanto riportato da "Il Fatto Quotidiano" on line, si aggrava il debito delle Ferrovie del Sud Est. Ammonta infatti a 8,5 milioni di euro la maximulta comminata dalla Regione Puglia all’azienda condotta al fallimento dalla precedente gestione e i cui sprechi, tuttora oggetto di inchieste giudiziarie, hanno portato aa accumulare 350 milioni di debiti. FSE dovrà pagare questa somma a titolo di sanzione, come previsto dal contratto di servizio con la Regione a causa di ritardi e cancellazioni di collegamenti, ormai all’ordine del giorno da un paio di anni.
Dopo un commissariamento durato più di un anno, l’azienda è passata alla gestione di Ferrovie dello Stato. In attesa del 16 maggio, giorno in cui sarà presentato in tribunale il piano di salvataggio nell’ambito del concordato preventivo, arriva una multa che inevitabilmente graverà sul bilancio.
Sempre secondo quanto riportato da "Il Fatto Quotidiano", diversi sono gli episodi che hanno spinto la Regione a comminare la sanzione. L’ultimo proprio nel fine settimana scorso, quando un Atr-220 si è fermato tra le stazioni di Bari centrale e Bari Sud-Est e i viaggiatori sono stati costretti a scendere dal convoglio e a camminare sui binari.
In realtà, aggiunge "Il Fatto Quotidiano", la situazione dell’azienda appare negli ultimi anni completamente fuori controllo. Ogni giorno, infatti, i pendolari segnalano disservizi, ritardi e cancellazioni. Da qui la decisione della sanzione, presa in base a quanto previsto nel contratto di servizio stipulato tra la Regione e l’azienda, che scade nel 2021 e prevede un corrispettivo di circa 135 milioni all’anno.