Sono terminate domenica mattina, in anticipo rispetto ai tempi previsti, le operazioni di rimozione di un ordigno bellico rinvenuto alla periferia di Bologna nelle vicinanze della linea ferroviaria dell’alta velocità Bologna-Firenze.
La bomba di fabbricazione americana e risalente alla seconda guerra mondiale, con entrambe le spolette potenzialmente efficienti, era stata rinvenuta in un cantiere edile nel quartiere Savena durante i lavori di realizzazione della bretella Rastignano Sp65.
Il traffico ferroviario è ripreso gradualmente dalle 10, ma ci è voluto tempo per smaltire i ritardi sulla linea Bologna-Prato e sull’alta velocità tra Bologna Centrale e Firenze Santa Maria Novella. Oltre un’ora di ritardo si è verificata per i treni diretti da Napoli centrale a Milano, oltre due ore per quelli che percorrono la tratta inversa.
La rimozione dell’ordigno ha causato disagi non solo a chi viaggia; infatti tra Bologna e San Lazzaro, sono state costrette a lasciare le loro case quasi duemila persone, per le quali è stato allestito un punto di accoglienza.