Dopo l’abolizione degli abbonamenti gratuiti di ATM per precari e disoccupati deciso dal Comune, adesso anche la Regione Lombardia interviene sulle future tariffe Trenord. Ieri, infatti, in Commissione II Affari Istituzionali, che votava sulla Legge di semplificazione, è passato l’articolo che assicura la libertà di innalzare le tariffe dei biglietti di Trenord, appunto, qualora su una determinata tratta siano previsti degli investimenti.
Secondo la consigliere M5S Nanni questo articolo "consente di far pagare tre volte ai lombardi gli investimenti sul servizio ferroviario regionale: con le tasse, con i 400 milioni che ogni anno Regione dà a Trenord e - da oggi - anche aumentando le tariffe all’utenza, a prescindere dalla qualità del servizio erogato".
Per Nanni, "gli aumenti delle tariffe dei treni sono giustificati solo se ci sono standard di servizio dignitosi in termini di puntualità e qualità dei viaggi, standard che in Lombardia sono ben lontani dall’essere raggiunti. Con l’approvazione dell’art. 18, si consentirà di aumentare le tariffe, pur continuando a viaggiare su treni scassati, sovraffollati e in ritardo".