Quattro treni in più, due acquistati e due in affitto e una nuova tratta, da Arezzo a Firenze Santa Maria Novella e ritorno. Ecco il futuro di LFI (La ferroviaria Italiana), partecipata tra comuni della provincia di Arezzo e della Valdichiana senese, che ieri ha rinnovato il proprio consiglio di amministrazione. Il presidente, però, resta lo stesso anche nel triennio 2017-2020 ed è Maurizio Seri.
"Con l’acquisto di 2 treni Jazz – spiega Seri ad Arezzo Notizie – per un investimento da 7 milioni, apriremo un servizio su Firenze: Arezzo-Santa Maria Novella con partenza alle 8,15 e Santa Maria Novella-Arezzo alle 12.40, che poi proseguirebbe verso il Casentino. I nuovi treni Jazz hanno cinque casse con 280 posti a sedere. Sono attrezzati anche per il trasporto bici. Oltre a questi, prenderemo in affitto due treni ALe 801. Uno per la Valdichiana e uno per il Casentino. Sono rivolti soprattutto agli studenti, la mattina".
In realtà le ALe 801/940 sono già in parte arrivate sulla rete TFT ma si attende di capire meglio l'accordo di noleggio stipulato con Trenitalia prima di rimetterle in funzione.
Ieri, inoltre, è stato approvato anche il bilancio. LFI ha chiuso il 2016 con un fatturato di 17 milioni di euro, in aumento rispetto all’anno scorso (15,5 milioni). L’utile, senza contabilizzare quello derivato da Tiemme, stimato in 150mila euro, è di 890mila euro. In aumento rispetto allo scorso anno, quando fu di 1 milione (utile di Tiemme da 150mila euro compreso). I passeggeri trasportati nel 2016 sono stati 1,31 milioni, 27mila in più (+2%) rispetto al 2015.