Ha avuto inizio oggi il percorso che dovrebbe finalmente portare i treni nel porto di Napoli con servizi costanti, capillari, senza più sperimentazioni, con collegamenti verso i due interporti, Nola e Marcianise, creando per la prima volta una rete logistica regionale capace di movimentare molto più velocemente le merci tra entroterra e mare. Si parte dall’accordo siglato oggi tra il presidente dell’Autorità di sistema portuale (Adsp) del Tirreno Centrale, Pietro Spirito, e l’amministratore delegato di Rete Ferroviaria Italiana (RFI), Maurizio Gentile, che definisce la pianificazione integrata dei collegamenti ferroviari da e per i due interporti. Ne dà notizia il portale web informazionimarittime.it.
"Non esiste soltanto un'adeguata capacità di tracce giornaliere tra il porto di Napoli e gli interporti campani ma anche la possibilità di consentire alle imprese ferroviarie di far crescere gradualmente l’offerta di servizi intermodali", commenta Spirito. L’accordo con RFI consente all’Adsp di bandire la gara per selezionare "un operatore economico abilitato ad esercire il servizio d’interesse generale della manovra ferroviaria in ambito portuale, con la capacità di assicurare i collegamenti da e verso gli interporti campani di Nola e Marcianise".
RFI per conto suo si impegna fino al 2020 di soddisfare la richiesta di tracce da e per lo scalo all’impresa aggiudicataria. "Si tratta – commenta Gentile - del primo accordo in Italia che consente un'operatività integrata tra manovre e collegamenti ferroviari. Per sviluppare l’intermodalità terrestre serve introdurre meccanismi di gestione integrata che rendano possibile una migliore competitività per i servizi ferroviari di collegamenti tra porti e terminal terrestri".