L’onorevole Roger De Menech, incontrando ieri i giornalisti, insieme al sindaco di Ponte nelle Alpi, Paolo Vendramini, e al suo collega di Vittorio Veneto, Roberto Tonon, ha detto che: “Le Ferrovie dello Stato hanno finalmente a disposizione i 100 milioni per completare l’elettrificazione tra Vittorio Veneto, Belluno e Montebelluna".
Prosegue il parlamentare: "È quanto mi hanno confermato in questi giorni i vertici dell’azienda, dicendomi anche che sono a buon punto con la progettazione dei primi tratti, fra Conegliano e Vittorio Veneto e tra Castelfranco e Montebelluna”.
Stando alle parole di De Menech, per i Mondiali di sci del 2021, l’anello elettrificato tra Belluno, Padova e Venezia sarà una realtà. Così dice De Menech, in virtù dei contatti avuti nei giorni scorsi con i vertici delle Ferrovie. “Dei 130 milioni destinati al Veneto, un centinaio saranno investiti, così mi è stato detto, nell’elettrificazione tra Vittorio Veneto e Montebelluna, via Belluno e Feltre”.
Il parlamentare ha anche confermato che lo studio progettuale tra Conegliano e Vittorio Veneto e tra Castelfranco e Montebelluna è in stato avanzato. “I cantieri potrebbero iniziare nella seconda parte del 2018, per concludersi a ridosso dei mondiali di Cortina. In questo modo”, dice De Menech, “vorremmo far scattare la sospirata metropolitana di superficie, tra Venezia, Belluno e Padova”.
Intanto l’assessore regionale ai trasporti, Elisa De Berti, che ha avuto da RFI la conferma definitiva dell’elettrificazione del Bellunese, ha portato a casa dall’Expo Ferroviaria di Milano, importanti novità. Tra il 2018 e il 2020, entreranno in servizio 23 nuovi treni regionali fra i quali 9 Swing, 5 Vivalto e 9 Rock. Prodotti da Hitachi Rail Italy, lunghi 136 metri e larghi circa 3, i Rock sono convogli a trazione elettrica in grado di raggiungere 160. Con l’elettrificazione della linea, i treni Rock saranno in grado di risparmiare tra i 10 minuti e i 15 minuti da Belluno verso Venezia, da una parte, e da Belluno verso Padova, dall’altra.