Proseguono a ritmo serrato i lavori per il nuovo tratto di linea per il Terminal 2 dell’aeroporto di Malpensa che aprirà a dicembre, in concomitanza con il cambio orario.
Nelle ultime settimane sono stati posati i binari, installati i pali per la linea elettrica aerea a 3.000 volt, così come gli impianti accessori e contestualmente si è continuata la costruzione della nuova stazione Malpensa T2, realizzata dove prima erano situati alcuni parcheggi di servizio della SEA.
La nuova ferrovia è realizzata da Ferrovie Nord (la società regionale che si occupa dell’infrastruttura FNM), e l’avanzamento dei lavori viene oggi stimato al 90% circa dell’opera completa. La stazione Malpensa Terminal 2 invece è in carico alla struttura tecnica di SEA, il gestore aeroportuale.
Le prime corse prova sul nuovo tracciato dovrebbero avere luogo nella seconda metà di novembre mentre i treni con i viaggiatori inizieranno a circolare a partire dall’11 dicembre. Per quanto riguarda il servizio, attualmente è previsto (anche se da confermare) il prolungamento delle corse dal T1 alla nuova stazione del Terminal 2, senza modifiche all’impostazione dell’orario dei treni esistenti.
Il prolungamento della ferrovia T1-T2 ha uno costo complessivo previsto di 115 milioni di euro, così ripartiti: 45 milioni ministero Infrastrutture e Trasporti, 31 milioni Regione Lombardia, 23 milioni contributi UE nell’ambito del programma Ten-T (potenziamento reti di trasporto intraeuropee), 16 milioni da SEA.
Terminato il collegamento per il T2, Regione Lombardia e FNM guardano già ad una nuova opera: il prolungamento dal T2 a Gallarate, connettendosi alla rete RFI sulla linea del Sempione. Su questa nuova opera si è già aperto il dibattito, alla luce dell’utilità di un collegamento diretto verso Gallarate, dell’impatto ambientale (attraverserebbe i boschi del Parco del Ticino) e infine dell’attuale, limitata capacità della rete in direzione Milano.