Il Ministero delle Infrastrutture e delle Mobilità Sostenibili ha definito gli atti di ripartizione e di assegnazione delle risorse per oltre 60,1 miliardi, un valore pari al 98% del totale di sua competenza (61,4 miliardi).

I soggetti attuatori destinatari delle risorse sono: Rete Ferroviaria Italiana, responsabile di investimenti pari a 35 miliardi di euro (57,%), le Regioni e gli Enti territoriali, cui sono assegnati 13,4 miliardi di euro (21,9%), i concessionari e società di gestione, cui competono interventi per 7 miliardi (11,4%), le Autorità di Sistema Portuale, responsabili di investimenti per 3 miliardi (4,9%), le imprese e altri soggetti economici (1,6 miliardi, pari al 2,5%), i Provveditorati Opere Pubbliche del Mims (1,4 miliardi, pari al 2,3%).

Alla Regione Molise spettano 416 milioni e 300mila euro, così suddivisi: 210 per le infrastrutture della mobilità sostenibile, 107,5 per la cosiddetta rivoluzione verde e transizione ecologica, altri 98,8 per “coesione e inclusione”. Andando per gradi, la porzione più grande della torta sarà investita in opere ferroviarie e strade sicure, argomento particolarmente sensibile per le condizioni pessime in cui versano la maggior parte delle arterie stradali e ferroviarie regionali del Molise. 57 milioni andranno invece al rinnovo di autobus (25,5), di treni (6,8) e alla mobilità ciclistica (altri 25).

Le risorse che devono ancora essere assegnate dal Ministero delle Infrastrutture ammontano a 1,2 miliardi e riguardano, tra l'altro, i progetti per la sperimentazione dell’idrogeno nel trasporto stradale e ferroviario (530 milioni). Le assegnazioni relative a tali progetti, di particolare complessità, avverranno nel corso del primo trimestre del 2022.

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