Una violenta e improvvisa scarica elettrica sarebbe alla base della fusione del tetto del nuovo treno della Linea 1 di Napoli.
Nell'incidente avvenuto la sera del 13 luglio scorso, durante le prove, a bordo del convoglio c'era la commissione tecnica del ministero dei Trasporti per il collaudo. È questo l'esito delle prime indagini interne condotte dall'Anm e dal Comune di Napoli e riportate ieri in commissione Trasporti, presieduta da Aniello Esposito.
“Ci sono stati due punti di fusione sull'imperiale” – ha detto l'ingegnere Serena Riccio, responsabile dell’Area Infrastrutture – Sulle cause, è ipotizzabile che si sia prodotto un “arco elettrico” che ha poi innescato il principio di incendio”.
Per avere l'esatta contezza di quanto accaduto bisognerà tuttavia aspettare la relazione tecnica di CAF, Construcciones y Auxiliar de Ferrocarriles, la società spagnola che ha costruito i nuovi treni. Una delegazione arriverà a Napoli mercoledì 28 luglio per controllare con mano il treno incendiatosi.
“Solo la relazione tecnica – ha proseguito l'ingegnere Riccio – potrà spiegare se si sia trattato di un incidente o di un guasto tecnico, solo allora si potrà intervenire di conseguenza. Tutti i materiali rispondono alla normativa vigente, e la loro installazione è stata validata dai tecnici competenti”.