Sta destando scalpore una notizia rilanciata questa mattina da Fanpage.it.
"Stanotte è avvenuto a Napoli un fatto che ha del clamoroso, le cui cause non sono state ancora accertare: una fiammata sul pantografo che collega uno dei nuovi treni della Linea 1 della metropolitana alla rete elettrica. Parliamo di uno di quei convogli arrivati da poco dalla fabbrica a Bilbao che dovrebbero entrare in funzione entro l'anno sulla tratta Piscinola-Garibaldi, linea gestita dalla Anm, azienda napoletana mobilità posseduta al 100% dal Comune di Napoli.
Il treno era uscito per le prove tecniche ieri sera. A bordo c'era la commissione del Ministero dei Trasporti incaricata della valutazione tecnica dei convogli necessaria ad avere il nulla osta per la messa in esercizio. I 20 treni nuovi comprati dal Comune di Napoli sono costati 192 milioni di euro, attinti da fondi Por, risorse del Patto per Napoli e mutui con la Banca Europea per gli Investimenti (Bei)".
Questa la news del giornale on line che prosegue.
"Il treno è stato quindi staccato dalla rete e rimorchiato verso il deposito per gli approfondimenti tecnici. Ci sarebbe stato un problema elettrico al cavo che attacca il treno alla catenaria e si sarebbe sciolto il pezzo, producendo un po' di fumo".
Al di là dei termini tecnici che possono non essere precisissimi, quel che pare chiaro è che ci sarebbe stato qualche problema al sistema di alimentazione.
"Non doveva accadere – commenta Nino Simeone, consigliere ai Trasporti del governatore Vincenzo De Luca – ma mi auguro che sia soltanto un episodio. Queste "prove" a volte sono effettuate portando questi mezzi al limite, proprio per testare i livelli di sicurezza degli stessi. Adesso chiederò una relazione sullo stato del treno e qualcuno vi deve spiegare se i sistemi di controllo, gestione e sicurezza dei mezzi e della rete ferroviaria hanno funzionato?".
"Siamo dispiaciuti per quanto accaduto – dichiara Fulvio Fasano Segretario Ugl Autoferratranvieri Napoli – perché quest'inconveniente rallenterà sicuramente il processo di messa in servizio dei nuovi treni CAF, indispensabile per offrire un servizio dignitoso alla cittadinanza. Nel contempo come sindacato esprimiamo forte preoccupazione e chiederemo immediatamente all'azienda spiegazioni in merito".