Linee ferroviarie che diventano veri e propri itinerari turistici e treni regionali che da mezzo di trasporto, grazie ai paesaggi attraversati, si trasformano e diventano parte del viaggio stesso.
L’Emilia Romagna si può scoprire anche così, attraversandone il territorio senza fretta, in cerca di bellezze nascoste e meno note, di curiosità e punti di interesse non scontati, tutti raggiungibili comodamente a piedi dalle stazioni ferroviarie.
“L’Emilia-Romagna in treno” edita da Giunti Editore e realizzata in collaborazione con Trenitalia Tper, è l’ultima guida turistica della collana “I Regionali da Vivere” lanciata dalla casa editrice insieme a Trenitalia. È stata presentata oggi nella sede della Regione, alla presenza dell’assessore regionale a Turismo e Mobilità sostenibile, Andrea Corsini, dell’ad di Trenitalia Tper, Alessandro Tullio, e del direttore di Divisione della Giunti Editore, Marco Bolasco.
“Viaggiare è vivere, soprattutto se il viaggio è sereno, a misura d’uomo: il viaggio in treno. L’offerta dei treni regionali nelle nostre stazioni è capillare e le soste nelle stazioni riservano sorprese”.
Così recita l’introduzione della guida, in vendita da oggi nelle librerie e online, un compendio dettagliato di itinerari con suggerimenti culturali, turistici e gastronomici. Da Piacenza a Misano Adriatico, da Bologna a Rimini passando per Ravenna, da Bologna verso Ferrara, ma anche da Guastalla a Reggio Emilia, da Suzzara a Parma, o ancora dal capoluogo emiliano verso Portomaggiore o San Felice sul Panaro: sono otto gli itinerari presi in considerazione e 46 le tappe, in città più o meno note, fra grandi classici e autentiche sorprese.
La guida, in 160 pagine, offre un nuovo punto di vista - a portata di treno e da raggiungere a piedi nelle vicinanze delle stazioni ferroviarie - delle bellezze culturali, naturalistiche, con suggerimenti enogastronomici e dei servizi necessari al turista.
Da sempre considerati i treni dei pendolari, negli ultimi anni l’utilizzo dei Regionali è in forte crescita nei fine settimana e nei periodi di vacanza, quando il treno da mezzo di spostamento casa-lavoro o casa-scuola diventa occasione di viaggio e di scoperta del territorio, oltre a un modo per evitare code estenuanti nelle strade.
Fra le destinazioni di punta dell’estate 2023 l’Emilia Romagna gioca un ruolo importante, una ‘terra di mille seduzioni’, come suggerisce Antonio Machado nella guida, meta di eccellenza delle vacanze estive degli italiani e di moltissimi stranieri.
Gli interventi
“Grazie all’esperienza e alla professionalità di Giunti Editore- afferma l’assessore Corsini- abbiamo oggi uno strumento in più per ampliare la conoscenza della nostra regione attraverso l’utilizzo dei treni regionali. È un tipo di turismo che vogliamo incentivare, sempre più attento all’ambiente, che rivaluta la dimensione lenta e rilassante del treno, con i suoi ‘finestrini con vista’ sui paesaggi e le città dell’Emilia Romagna”.
“Anche quest’anno abbiamo investito sui treni aggiuntivi verso la costa nei fine settimana e con il ritorno dei Regionali diretti dal Piemonte e dal Veneto alla Riviera Romagnola. Un’azione - chiude l’assessore -, che sta riscuotendo un buon successo di pubblico e che, all’indomani dell’alluvione, assume un significato ancora più importante.
Non solo l’intera regione è pronta ad accogliere i turisti per la stagione estiva, ma lo fa puntando su un mezzo ‘ecologico’ se pensiamo agli investimenti della Regione che porteranno a breve solo flotte elettrificate sulla rete regionale. Un gesto di cura e rispetto del territorio che promuove anche una dimensione di viaggio alla scoperta del turismo dell’esperienza”.
“Sono sempre di più le persone che scelgono il treno per gli spostamenti leisure – afferma l’ad di Trenitalia Tper, Alessandro Tullio-. È una dinamica in costante crescita anche in Emilia-Romagna, grazie ad una offerta commerciale sempre più capillare e grazie ai nuovi treni regionali di Trenitalia Tper, pronti ad accompagnare tutti in modo confortevole, sicuro e sostenibile”.
“L'originalità di questa guida, realizzata insieme a Giunti Editore - ha aggiunto -, sta nell'essersi voluta adattare al percorso dei treni regionali, valorizzando per ciascuna delle 8 tratte proposte tutte le opportunità offerte dalle località in cui fermano i nostri treni e raggiungibili a piedi dalle stazioni.
Una guida non solo per l'estate e non solo per un turismo di prossimità in una regione che apre le porte anche a chi proviene da altre parti d'Italia. Un altro tassello-conclude Tullio-, che si aggiunge nel percorso di grande innovazione che contraddistingue Trenitalia Tper”.
“Con la collana “Regionali da vivere” – ha spiegato il direttore di divisione della Giunti Editore, Marco Bolasco -, abbiamo cercato di raccontare un turismo diverso, alla portata di tutti: guide che usano il treno per scoprire ciò che magari non era lontano da noi e che grazie al treno riusciamo a scoprire o a riscoprire.
Perché da quel finestrino possiamo osservare luoghi che non sempre sono accessibili alle auto e perché il treno permette un modo diverso di relazionarsi con il territorio. Territori che vogliamo, sì, leggere sotto il profilo culturale e artistico ma, attraverso queste guide, anche e soprattutto per le loro ricchezze naturalistiche e gastronomiche”.
Le offerte dei treni regionali
Fra le novità dell’offerta di Trenitalia Tper messa a punto insieme a Regione Emilia Romagna, il ritorno dei Regionali diretti fra il Piemonte e la Riviera Romagnola, con corse nel fine settimana che da 4 passano a 8 e il debutto nei week end di due corse fra Venezia Santa Lucia e Cattolica via Ravenna.
Riproposta anche l’Orobica Line particolarmente cara ai turisti provenienti da Bergamo e Brescia. Nel terzo e quarto fine settimana di giugno questi treni sono stati scelti da più di 23 mila passeggeri.
Complessivamente, nello stesso periodo, sono state oltre 110 mila le persone che hanno scelto i treni regionali per raggiungere città d’arte e spiagge della Romagna - con punte di quasi 39 mila a Rimini, oltre 18 mila a Ravenna, più di 10 mila a Riccione e altrettanti a Cervia e una media di 6.500 a Cesenatico e a Cattolica - grazie anche alla conferma di tutti i treni aggiuntivi proposti con successo lo scorso anno.