Che i Caimano delle Ferrovie dello Stato siano alla frutta è noto anche alle pietre emiliane, come le chiamava Totò.

Eppure in questi ultimi giorni è tutto un parlare di E.656 tra macchine inviate a Foligno delle quali si sa poco ma rispetto alle quali si hanno grandi aspettative e altre che invece sono destinate probabilmente ad essere riviste in futuro sotto altra forma, magari in qualche scaffale di supermercato.

Ci perdonerete il tono scherzoso ma piaccia o no questa è la vita e d'altro canto per quanto le E.656 siano splendide macchine non si possono salvare tutte, anzi, secondo alcuni internauti se ne sono preservate anche troppe in rapporto ad altri mezzi meno fortunati.

Che sia vera questa cosa o meno (fosse per noi ne avremmo salvati 461 esemplari, ma tant'è), nei prossimi giorni almeno due dovrebbero iniziare il cammino che li vedrà finire sotto le dolci cure della fiamma ossidrica.

Dalla Sicilia con (poco) furore sono infatti giunte sulla terra ferma le E.656.039 e .254 che a meno di variazioni dell'ultimo secondo dovrebbero partire a breve alla volta della "famigerata" San Giuseppe di Cairo.

Se questa è grosso modo una certezza, un secondo lotto di macchine sempre del gruppo siciliano è in attesa di una sorte probabilmente simile anche se nulla pare al momento ancora ben definito.

Stiamo parlando in questo caso delle E.656.033, .289 e .063 che sono ferme a Messina in attesa. A spanne, va detto, il futuro anche di queste tre macchine non sembrerebbe roseo visto che almeno due sono "accecate" da pannelli di lamiera che di solito vengono messi alle locomotive pronte per essere inviate alla demolizione. Qualcosa si muoverà certamente nei prossimi giorni, vedremo se ancora su San Giuseppe o se si farà il taglio a Catania dove pare da poco abbiano iniziato a "smaltire" rotabili non più utili o se, poco probabile, ci sarà qualche novità più entusiasmante per queste anziane tuttofare.

A proposito di anzianità, spendiamo qualche parola sui cinque rettili, visto che ci siamo.

La E.656.039 è una Casertane-Asgen del 1976 mentre la E.656.254 è una Casertane-Italtrafo del 1978. Venendo al secondo gruppo, la E.656.033 è anch'essa una Casertane-Asgen del 1976, la E.656.063 è una Reggiane-Ansaldo del 1977 mentre la E.656.289 è una TIBB del 1978.

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