Le 1822 delle Ferrovie Federali Austriache (ÖBB) sono moderne locomotive elettriche nate in anticipo sui tempi che sono finite per essere limitate a cinque soli prototipi senza una vera produzione di serie.
Alla fine degli anni ’50, le ferrovie jugoslave avevano in dotazione 17 locomotive E.626 delle Ferrovie dello Stato ricevute a titolo di riparazione dei danni di guerra.
Le CC 6500 delle SNCF sono probabilmente tra le più belle locomotive elettriche francesi ed hanno segnato un grande progresso in fatto di velocità e prestazioni.
Durante gli anni '40, mentre nel resto del continente imperversava la Seconda Guerra Mondiale, la Svizzera approfittava intelligentemente del suo stato di neutralità per preparare le locomotive elettriche che avrebbero trainato i treni elvetici del futuro.
La Sybic, costruita in 234 esemplari a partire dal 1988, può essere a buon bisogno considerata come una delle locomotive BB più interessanti delle ferrovie francesi SNCF. La macchina deve il suo soprannome alla contrazione dei termini “Synchronous-bicourant”, alla luce del fatto che si avvale di motori di trazione sincroni e può operare sia in continua che in alternata.
Con questa affascinante locomotiva, le ferrovie francesi hanno realizzato la loro prima macchina universale in grado di trainare i treni merci più pesanti e i treni passeggeri più rapidi.
Tra tutte le nazioni d'Europa, la Svizzera fu tra le prime a giudicare la trazione a vapore poco redditizia, sia a causa del prezzo elevato del carbone, interamente importato, sia per il profilo altimetrico delle proprie linee, che richiedevano notevoli potenze erogate. Per questi motivi il paese si lanciò, a partire dall’inizio del XX secolo, in un‘intensa opera di elettrificazione, che vedeva già nel 1939 la rete elettrificata per l’80%.